Pochi conoscono Quirra in sardegna, molti però ci hanno fatto il militare, è infatti conosciuta anche come perdas de fogu. Secondo wikipedia: “Il Poligono, costituito nel 1956, è l’unico del genere in Italia e provvede, oltre che alla sperimentazione di missili e razzi, all’addestramento del personale delle tre FF.AA. ed alle esigenze di molti Enti Scientifici Nazionali e Stranieri che ne usufruiscono per le loro ricerche“. Poco conosciuta è anche la sindrome di quirra. Per anni questi esperimenti hanno rilasciato nell’aria particelle di uranio impoverito, che hanno contaminato l’intera zona. Ovviamente tutto quello che succede e che viene sperimentato li è coperto dal segreto, però stranamente nella frazione di Quirra, che è incuneata tra il lato a mare e il lato a terra di questo poligono, si registrano a partire dal 1998 (il primo allarme) ad oggi, su 150 abitanti 20 casi di leucemia o tumori al sistema emolinfatico.

La mortalità, sempre per tumori al sistema emolinfatico, ammonta a 14 casi, 20 con gli ammalati.

In un altro paese, Escalaplano, situato sul lato Ovest, nel confine interno del poligono, ci sono 14 bambini nati con gravissime malformazioni genetiche.

Tra militari che hanno prestato servizio nel poligono di Quirra sono conosciuti 17 casi, sempre da tumore da sindrome di Quirra.

La zona di Quirra è la zona più spopolata della Sardegna, non c’è una fabbrica, non c’è un’impresa, non ci sono altre fonti di inquinamento.

Quando la stampa sarda ha gridato allo scandalo per mesi (e i media a diffusione nazionale tacevano) sono state fatte delle indagini e si è depistato su una miniera d’arsenico chiusa dal 1974.

L’arsenico produce varie forme di avvelenamento ma non tumori al sistema emolinfatico.

In seguito ad un check-up successivo sulla popolazione, l’Asl di Cagliari che aveva lanciato la pista arsenico ha dovuto ammettere che non si riscontrava nessuna traccia di contaminazione d’arsenico.

Le prime denuncie sono state lanciate dal vecchio sindaco di Villaputzu Antonio Pili, anche medico oncologo. Quando è cominciata l’attenzione sul problema dell’uranio, tra i suoi pazienti si registravano otto casi.

Anche il medico di base che operava a Quirra denunciò ripetutamente i suoi sospetti, ma tutto cadde nel vuoto.

L’ultima indagine epidemiologica commissionata dalla Regione Sarda dice che l’alto tasso di linfomi di Hodgkin è da attribuire all’eccesso di benessere, all’urbanizzazione e al miglioramento della vita, dimenticandosi che il Salto di Quirra è la regione più abbandonata e più spopolata di tutta la Sardegna.

Casualmente si tratta dello stesso tipo di malattia che starebbe colpendo anche gli abitanti dei villaggi svizzeri, che sorgono intorno al poligono di una multinazionale che effettua le sue sperimentazioni anche in Sardegna, proprio a Perdasdefogu-Salto di Quirra.

RaiNews24 ha fatto un inchiesta su questa sindrome.